Un impianto a zero emissioni, ma alimentato da energia nucleare
La crescita del settore delle criptovalute sta rendendo sempre più mainstream anche l’attività di mining, e di conseguenza negli anni si è guardato con sempre maggior sospetto all’impatto sui consumi e sul conseguente inquinamento del pianeta che ne deriva. Sappiamo che Ethereum si è mosso molto bene in questo senso, riducendo le emissioni di carbonio del 99%, ma non è abbastanza.
Sebbene la parola “nucleare” sia molto divisiva a livello di opinioni, scopriamo che recentemente è stata completata la costruzione del primo centro dati alimentato da energia atomica negli Stati Uniti, il quale dovrebbe ospitare servizi di mining di Bitcoin.
La società di costruzione di centri dati a impatto zero, Cumulus Data, una realtà controllata della società indipendente e produttrice di energia, Talen Energy, ha completato la struttura del suo primo centro dati alimentato da una centrale nucleare da 2,5 GW, come riportato dalla World Nuclear News lo scorso 18 gennaio.
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