Giro di Sicilia 2023 da record, al via in 175, Caruso a caccia del bis ma c’è anche Viviani

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Countdown per il Giro di Sicilia 2023 di ciclismo. La corsa a tappe si terrà nell’isola dall’11 al 14 aprile con partenza da Marsala e gran finale a Giarre. Quattro le frazioni in programma della kermesse organizzata da Rcs Sport in collaborazione con la Regione Siciliana. Con tanto di record di presenze annunciate, 175 atleti per 25 squadre. Uomo da battere è Damiano Caruso che trionfò lo scorso anno superando Vincenzo Nibali (a sua volta vincitore nel 2021) e con la prestigiosa presenza di Elia Viviani a capitanare la Nazionale italiana di ciclismo su pista.

La presentazione a Palazzo d’Orlèans

Primo passo ufficiale del Giro di Sicilia 2023. A tre settimane dal via, infatti, presso il Palazzo d’Orlèans sede della Regione Siciliana, questa mattina è stata illustrata la kermesse. Presente residente della Regione, Renato Schifani, l’assessore regionale al Turismo e allo sport, Elvira Amata, e l’amministratore delegato di Rcs sport, Paolo Bellino.

In sala anche i sindaci dei vari comuni dell’isola interessati dal percorso che si snoda complessivamente attraverso 718 km. Un giro “più lungo” rispetto a quello della scorsa edizione che misurava 662 km.

Proprio per il passaggio del Giro di Sicilia sono stati effettuati interventi di manutenzione sulle strade interessate dal tracciato per un totale di 4 milioni di euro per sette interventi

Schifani “Grandi eventi fondamentali per promuovere la Sicilia”

Il governatore dell’Isola Renato Schifani ha così commentato: “Il Giro di Sicilia è ormai quella che si può definire una ‘classica’ delle competizioni su strada. Grazie alla collaborazione tra la Regione Siciliana ed Rcs Sport, non escludendo per il futuro la presenza anche di altri partner, riusciamo a portare i grandi campioni del ciclismo negli angoli più belli della Sicilia. Ed è fondamentale puntare su questi grandi eventi per promuovere al meglio la nostra Isola”.

Ed ha continuato: “Da Marsala ad Agrigento, da Canicattì a Vittoria, da Enna a Termini Imerese e da Barcellona Pozzo di Gotto a Giarre, sette province su nove saranno toccate dalle quattro tappe. Sono certo che i tantissimi appassionati e i semplici curiosi saranno presenti in massa per testimoniare il loro affetto e il tifo per i grandi campioni. Queste grandi gare internazionali – ha aggiunto Schifani – consentono di mostrare tutte le bellezze paesaggistiche, architettoniche e monumentali della nostra Isola da un punto di vista diverso e inevitabilmente offrono un contributo fondamentale allo sviluppo del turismo attraverso il grande sport”.

Amata “Importante ritorno per il nostro territorio”

Elvira Amata, l’assessore regionale al Turismo ed allo Sport parla dell’importanza che ha una kermesse come il Giro di Sicilia. Sia a livello prettamente sportivo che per quanto riguarda il ritorno turistico. “Organizziamo da anni questa manifestazione perché abbiamo capito la grande ricaduta che ha per il nostro territorio. Rcs ci porta a livello internazionale per cui porta e racconta la Sicilia ed i suoi territori in una maniera affascinante mostrando, del resto la verità, ovvero il fascino della nostra terra. La ricaduta turistica è immediata con l’arrivo degli appassionati del settore ma anche secondaria perché quando la gente vede quelle immagini è chiaro che viene il desiderio di venire in Sicilia”.

Amata continua: “Il coinvolgimento delle scuole diventa fondamentale perché crediamo in un’azione mirata dello sport nei confronti dei giovani sia importante per la società che andiamo a costruire. Lo sport è lealtà, rispetto, determinazione ed abitua alla sana competizione e sono principi che non possono mancare nella formazione”.

E conclude: “La Regione ha intenzione di organizzare (ed ospitare, ndr) altri eventi come il Giro d’Italia così come altre manifestazioni importanti sportive”.

Bellino “Giro di Sicilia cresciuto a livello internazionale”

L’amministratore delegato di Rcs sport, Paolo Bellino ha sottolineato: “Nuovo percorso, adatto a tutte le ruote. Abbiamo quest’anno il record delle squadre partecipanti. Un percorso che tra Giro di Sicilia e Giro d’Italia non ci sia un angolo dell’isola che non abbiamo toccato e valorizzato. C’è possibilità di mettersi in mostra per velocisti, passisti e scalatori con l’ultima tappa sull’Etna. Il Giro di Sicilia è cresciuto non solo a livello nazionale ma anche a livello internazionale. Visibilità in tutot il mondo con ritorno di investimenti. Credo sia il giusto connubio per valorizzare attraverso lo sport un territorio, una regione e tutto quello che ci sarà intorno”.

Ed ancora: “Abbiamo la presenza di Damiano Caruso, abbiamo numeri importanti. L’anno scorso Caruso ha vinto con la Nazionale italiana, ci sarà la Nazionale pista con Elia Viviani. Giro d’Italia e La Sicilia sono state la stessa cosa negli ultimi anni grazie a grandissime tappe. Chiaramente è nei progetti per far tornare il Giro nell’isola”.

Venticinque team con 175 partenti, è record

Saranno 25 le squadre al via con 175 corridori. Ogni compagine, come nelle edizioni precedenti, potrà schierare 7 corridori. Tra le formazioni World Tour ci sono la Astana, la Baharin Victorius di Damiano Caruso – vincitore della scorsa edizione – Team Jayco – Alula, Uae Emirates.

Le Professional saranno: Bingoal, Eolo-Kometa, Bardiani Csf, Human Powered Health, Pro Cycling team, Team Corratec, team Novo Nordisk, Tudor Pro Cycling Team.

Inoltre ci sarà la Nazionale italiana su pista capitanata dal campione olimpico di Rio 2016 (Omnium) Elia Viviani.

Il percorso del Giro di Sicilia 2023

Questo il dettaglio delle quattro tappe del Giro di Sicilia 2023. Saranno complessivamente 718 i chilometri da percorrere per conquistare la maglia giallorossa di campione della kermesse.

11 aprile, 1ª tappa – Marsala-Agrigento di 159 km

Tappa divisa in due parti. La prima parte piuttosto articolata in saliscendi e numerose curve nell’entroterra trapanese e nella Valle del Belice. Seconda parte quasi interamente su strade a scorrimento veloce e senza veri attraversamenti di centri urbani. Lasciata Marsala si procede per saliscendi attraverso Castelvetrano, Santa Ninfa e Partanna fino a entrare nella strada a scorrimento veloce che, lungo la costa e con alcuni saliscendi con pendenze moderate, porta a 4 km dall’arrivo all’ingresso della Valle dei Templi ai piedi di Agrigento.

Ultimi km

Ultimi chilometri tutti in salita attorno al 5% con un breve tratto attorno al 9% a 2.5 km dall’arrivo. La strada è larga ben pavimentata caratterizzata da una serie di brevi rettilinei e
semicurve. Rettilineo finale di 250 metri

12 aprile, 2ª tappa – Canicattì-Vittoria di 193 km

Tappa molto articolata con una lunga sequenza di curve e saliscendi che terminano a circa 20 km dalla linea di arrivo. Pochi gli attraversamenti cittadini tutti caratterizzati dalla presenza di rotatorie e spartitraffico. Le strade sono prevalentemente larghe e ben pavimentate. Finale dopo Comiso pianeggiante.

Ultimi km

Rettilineo di arrivo lungo 700 metri (largo 8 metri).

13 aprile,  3ª tappa – Enna-Termini Imerese di 150 km

Tappa di media montagna che supera una serie di salite di pendenza limitata, ma di lunghezza oltre i 15 km. Si scalano nell’ordine Rocca Vutura, Sperlinga (4 km) e la Portella di Bafurco dal
versante sud. Seguono quasi 40 km di discesa (con brevi contropendenze all’interno) prima di inserirsi sulla strada statale costiera e raggiungere l’arrivo. Strade all’interno della Sicilia molto articolate con numerose curve e saliscendi sempre abbastanza larghe e in discreto stato di manutenzione.

Ultimi km

Ultimi chilometri pianeggianti fino all’ultimo km. Da segnalare tre curve a novanta gradi prima di un sottopasso ferroviario dove inizia la breve salita finale. Dopo l’ultimo km la strada sale con pendenze attorno al 6% e supera 5 tornanti ravvicinati per immettersi nella Piazza Del Duomo dove è posto l’arrivo (larghezza 8 metri).

14 aprile 4ª tappa – Barcellona Pozzo di Gotto – Giarre di 216 km

Tappone di montagna con 3 Gran Premi della Mongagna di categoria superiore e l’arrivo al termine dell’ultima discesa. Dopo circa 50 km lungo la costa si scala la salita di Floresta (complessivi 40 km al 3% medio con tratti al 7%). Segue una lunga discesa e dopo Linguaglossa si affronta la salita all’Etna (loc. Due Monti) di quasi 18 km al 6%. Dopo la discesa fino a Mascali di scala la salita di Scorciavacca fino al culmine (10 km al 6.4%). Si ripercorre la discesa precedente raggiungendo Mascali per poi raggiungere Giarre.

Ultimi km

Ultimi km dopo Mascali tutti in leggera salita (circa 2%) praticamente rettilinei con brevi semicurve fino all’arrivo. Rettilineo finale di circa 1 km su basolato (largh. 8 m).

 

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Sport, ciclismo, Damiano Caruso, elia viviani, giro di sicilia 2023, presentazione, rcs sportMancano sempre meno giorni all’avvio della kermesse che partirà da Marsala per chiudersi a Giarre dopo 4 tappe dopo 718 km di percorso e frazioni adatte ai velocisti, passisti e scalatori. Venticinque i team iscritti con 175 concorrenti. Uomo da battere il siciliano Damiano Caruso. Al via il campione olimpico e mondiale Elia Viviani
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