Salis assente al pride ma avvisa Meloni: “Ora deve dirlo”

[[{“value”:”

ilaria-salis-immunita-1024x576-4 Salis assente al pride ma avvisa Meloni: “Ora deve dirlo”

La partecipazione al Pride di Budapest, simbolo di resistenza e rivendicazione dei diritti della comunità LGBTQI+, si svolge oggi in un clima di forte tensione politica. Tra le voci che avrebbero dovuto esser presenti alla manifestazione, quella dell’eurodeputata italiana Ilaria Salis si fa sentire indirettamente: la parlamentare europea ha annunciato tramite i suoi canali social di non poter partecipare all’evento, spiegando i motivi legati alle minacce di ritorsioni provenienti dal governo ungherese.

IMG_3702-1024x605-2 Salis assente al pride ma avvisa Meloni: “Ora deve dirlo”

Una decisione di prudenza in un contesto minaccioso

Salis, eletta al Parlamento europeo, ha comunicato che la richiesta ufficiale di revoca della sua immunità parlamentare, avanzata recentemente dal regime di Viktor Orbán, l’ha spinta a riconsiderare la propria presenza fisica alla manifestazione. “Purtroppo non potrò essere a Budapest oggi. È in corso la procedura per la revoca della mia immunità, voluta dal regime di Orbán. Temo ritorsioni e strumentalizzazioni, non solo verso di me ma anche verso chi è in una condizione di maggiore fragilità”, ha scritto sui social, esprimendo rammarico per l’impossibilità di partecipare direttamente.

Un Pride sotto pressione: tra repressione e solidarietà internazionale

Il Pride di Budapest si svolge in un contesto politico molto difficile. Viktor Orbán, capo del governo e leader di Fidesz, è noto per le sue politiche autoritarie e i toni conservatori spesso ostili ai diritti delle minoranze, in particolare della comunità LGBTQI+. Per questo motivo, la presenza di migliaia di persone da tutta Europa rappresenta una significativa prova di solidarietà e resistenza contro le ingiustizie di un regime che limita le libertà civili.

Un richiamo all’Europa e all’Italia: “Difendiamo i diritti fondamentali”

Salis ha sottolineato l’importanza della mobilitazione internazionale, invitando l’Europa a fare sentire con forza la propria voce contro i regimi che restringono le libertà civili. “Le politiche repressive dell’autocrate magiaro sono incompatibili con l’Europa. Non si può far finta di nulla. O si sta con i diritti, o si perde ogni legittimità nel godere dei benefici dell’Unione”, ha affermato.

Nel discorso della deputata italiana emerge anche un pesante monito riguardo ai legami tra Orbán e alcuni esponenti della destra nostrana come Giorgia Meloni e Matteo Salvini. “Dovrebbe preoccuparci che Orbán sia considerato un modello dai sovranisti italiani. Più volte è stato lodato da loro. Ci chiediamo: anche Meloni e Salvini vorranno vietare i Pride in Italia? Ce lo dicano chiaramente”, ha scritto, chiedendo una presa di posizione netta del governo italiano a tutela dei diritti di tutte le persone.

Un messaggio di solidarietà e di lotta: il caso di Maja

Non mancano i pensieri di solidarietà rivolti anche a Maja, persona non binaria attualmente detenuta in Ungheria. Salis la ricorda come simbolo di resistenza contro le politiche di repressione: “Il mio pensiero più affettuoso va a Maja – scrive – rinchiusa in un carcere che tenta di calpestare la sua identità, governarne il corpo, annientarne la mente”. La deputata definisce il processo a Maja come “una farsa” e un esempio di come il governo ungherese usi la repressione come arma politica contro i dissidenti e le minoranze.

Una giornata di lotta, amore e libertà

Pur non potendo essere presente di persona, Salis rinnova la propria vicinanza alla causa del Pride e alla comunità LGBTQI+ di Budapest: “Questa giornata di ribellione, libertà e amore è anche per te, Maja. Tutta la mia solidarietà e tutta la mia forza vanno a chi oggi scenderà in piazza per i diritti e la dignità di tutti”.

Chiudendo il suo messaggio, l’eurodeputata lancia un appello alla mobilitazione collettiva: “Il cambiamento non può arrivare solo dall’alto. È necessario che la società civile, i movimenti e i cittadini continuino a far sentire la propria voce. Solo così possiamo costruire un’Europa davvero libera, inclusiva e democratica”.

L’articolo Salis assente al pride ma avvisa Meloni: “Ora deve dirlo” proviene da Notizie 24 ore.

“}]] 

Read More 

[[{“value”:”La partecipazione al Pride di Budapest, simbolo di resistenza e rivendicazione dei diritti della comunità LGBTQI+, si…
L’articolo Salis assente al pride ma avvisa Meloni: “Ora deve dirlo” proviene da Notizie 24 ore.”}]] 

Notizie 24 ore 

DALL’ITALIA 

Share this content:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto
How can I help you?