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Un intervento di restauro profondamente focalizzato sulla tutela e la valorizzazione di un’antica fontana risalente al 1589, finanziato con 349 mila euro di fondi PNRR, ha restituito lustro a un capolavoro del passato. I lavori, eseguiti con grande cura e precisione, hanno previsto operazioni di rimozione di depositi superficiali, eliminazione di vegetazione infestante, sedimentazioni calcaree, consolidamento delle fessurazioni, riadesione di frammenti distaccati e impermeabilizzazione, al fine di garantire stabilità e durabilità nel tempo. Risultato: un’opera di inestimabile valore storico e artistico riportata al suo antico splendore, diventando nuovamente un punto di riferimento estetico e culturale per cittadini e visitatori.
Tuttavia, la orchidea del restauro rischia di essere di fatto compromessa da un problema troppo spesso ignorato: la mancanza di adeguati controlli e il diffuso atteggiamento incivile di alcuni cittadini. Esemplare in tal senso è quanto accaduto lo scorso sabato, in Piazza Ara Coeli, davanti a Piazza Venezia. Intorno alle ore 20, un episodio sconcertante ha visto protagonista una scena che ha indignato utenti e residenti: un uomo, in camicia e con un atteggiamento irrispettoso, ha insaponato un altro uomo, forse un senzatetto, e poi lo ha risciacquato direttamente nella vasca della fontana. Una scena che si è svolta sotto gli occhi increduli dei numerosi turisti e cittadini presenti, immobili a testimoniare la mancanza di rispetto per un bene pubblico così importante.
La testimonianza del cittadino Rodolfo Todini descrive vividamente l’accaduto: “La persona in camicia insaponava l’altro in calzoncini, poi lo ha sciacquato nella fontana, quando era tutto insaponato! Con lo sconcerto dei turisti lì fermi a guardare!” Non solo l’atto stesso è stato descritto come un gesto di totale mancanza di rispetto, ma anche la scena delle scarpe e dei vestiti lasciati davanti alla vasca come se fosse un bagno pubblico, ha evidenziato un livello di degrado e di impunità diffusa. La presenza assente delle forze dell’ordine durante i dieci minuti di questo episodio ha avuto un ulteriore effetto scoraggiante, lasciando che l’atto d’inciviltà si consumasse senza intervento.
Questo episodio grave, tuttavia, non rappresenta un episodio isolato, bensì un sintomo di un problema più ampio che affligge la capitale: il crescente degrado sociale e culturale che si accompagna al declino di rispetto e cura per i beni comuni. La città di Roma, depositaria di millenni di storia e arte, sembra spesso preda di una crescente indifferenza e di un’omertà che minano non solo il patrimonio storico, ma anche il senso di civiltà e di rispetto civile di cui tutti dovremmo essere protagonisti.
Il recente restauro della fontana, sebbene rappresenti un esempio di impegno e di valorizzazione della cultura e dell’arte pubblica, rischia di essere vanificato da una mancanza di sorveglianza e di tutela quotidiana. La collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine e cittadini è imprescindibile per garantire che il frutto di investimenti fondamentali non venga sconvolto da gesti di inciviltà e di degrado.
L’articolo “Scena disgustosa!”. Si lava con il sapone nella fontana del ‘500: passanti inorriditi! proviene da Notizie 24 ore.
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Notizie 24 ore
DALL’ITALIA
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