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In una notte d’inizio estate, l’Italia si ritrova nuovamente a confrontarsi con una vicenda drammatica che scuote le coscienze e richiama l’attenzione su un problema sociale sempre più allarmante. Una serata trascorsa in allegria in un locale sulla costa adriatica si è trasformata in un incubo per una giovane donna. Un gesto apparentemente innocente, come quello di sedersi in riva al mare per respirare un po’ d’aria fresca dopo la confusione della discoteca, ha segnato l’inizio di una terribile notte che ha lasciato una profonda ferita.
Tutto è accaduto a Porto Sant’Elpidio, località balneare in provincia di Fermo, nelle Marche. Era sabato 28 maggio quando la trentenne, dopo aver lasciato il locale notturno in cui si trovava, si è accomodata su un lettino in spiaggia. Da sola, mentre osservava il mare e si prendeva un momento di respiro, sarebbe stata avvicinata da alcuni uomini che prima l’avrebbero insultata verbalmente, poi immobilizzata e infine, secondo il racconto della vittima, violentata a turno. Dopo l’aggressione, è stata abbandonata sul bagnasciuga, confusa, sotto choc e con lividi evidenti.
Il racconto choc della donna e le immagini delle telecamere
Con un residuo di lucidità e forza, la giovane è riuscita a chiedere aiuto usando il suo cellulare. I soccorritori l’hanno trasportata d’urgenza all’ospedale di Fermo, dove i medici hanno immediatamente riscontrato sul suo corpo segni compatibili con una violenza sessuale: ecchimosi, contusioni e ferite che parlano da sole. Fanpage riferisce che, inizialmente, lo stato di trauma era talmente grave da renderle impossibile anche solo parlare.
I medici hanno avvertito le forze dell’ordine, e la Squadra mobile della questura di Fermo ha avviato subito le indagini. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire nel dettaglio l’intera sequenza dei fatti: ogni elemento, dalla testimonianza diretta della ragazza – che è stata ascoltata dopo aver ricevuto le prime cure – fino alle immagini di videosorveglianza presenti nella zona, è ora sotto esame. Gli investigatori stanno inoltre raccogliendo informazioni sulle relazioni personali della vittima e verificando la presenza di eventuali testimoni.
La vicenda resta ancora avvolta da molte ombre. Ma ciò che è certo è che una ragazza, uscita per svagarsi e godersi il mare, ha vissuto ore drammatiche in un angolo tranquillo della riviera marchigiana, trasformato in teatro di un’aggressione brutale. Le autorità ora lavorano per risalire agli autori del gesto, cercando giustizia per una giovane che, in un momento di libertà e solitudine, ha incontrato il volto più crudele della notte.
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