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Roma – Non è un periodo facile per Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, che si trova ad affrontare una serie di sfide sia sul piano politico sia nel settore editoriale. Dopo una perdita di consensi tra gli elettori italiani e tensioni interne al partito, la leader dem conquista ormai anche le prime pagine per il suo insuccesso in ambito letterario.
Il libro autobiografico-politico “L’imprevista”, pubblicato nell’autunno del 2023 da Feltrinelli, si rivela infatti un vero e proprio flop commerciale. Secondo un’inchiesta di Il Post, l’opera, scritta insieme alla giornalista Susanna Turco, avrebbe venduto meno di 5.000 copie, un risultato molto distante dai riscontri sperati e dal ruolo pubblico di Schlein. La sua presentazione, accompagnata da grandi aspettative, è ormai scomparsa dalle classifiche di vendita, con il libro che si trova oltre la posizione 38.000 su Amazon e assente nelle prime posizioni delle librerie. Un calo drastico rispetto al precedente volume “La nostra parte”, il cui esordio aveva sfiorato le 10.000 copie, quasi il doppio di “L’imprevista”.
Il confronto con la controparte politica di Schlein appare inevitabile. La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha invece raggiunto cifre impressionanti con le sue pubblicazioni, tra cui “Io sono Giorgia”, che ha superato le 170.000 copie vendute, ottenendo anche riconoscimenti a livello internazionale. Meloni ha saputo sfruttare il suo appeal mediatico per consolidare un’immagine pubblica solida anche fuori dal mondo politico, grazie a una strategia di diffusione efficace e ad un’immagine forte che ha conquistato anche i mercati editoriali esteri, con traduzioni in vari Paesi europei.
Il flop di Schlein si inserisce in un quadro più ampio, dove i libri di politici di centrodestra ottengono risultati ben più solidi. Matteo Renzi, ad esempio, con i suoi volumi “Avanti” e “Un’altra strada”, ha venduto circa 40.000 copie ciascuno, mentre “Il mostro” ha superato quota 50.000. Anche Carlo Calenda si distingue con “La libertà che non libera”, che ha raggiunto circa 13.000 copie. Numeri che testimoniano un diverso apprezzamento da parte del pubblico, più incline a sostenere le figure del centrodestra.
Un vero e proprio fenomeno editoriale è rappresentato da Roberto Vannacci con “Il mondo al contrario”, autopubblicato e poi pubblicato da Il Cerchio, che ha superato le 280.000 copie vendute. La sua notorietà si estende anche oltre i confini nazionali, con traduzioni in spagnolo e inglese, oltre alla forte strategia di promozione all’estero, dove la sua figura viene accompagnata dall’appoggio di leader come Santiago Abascal in Spagna.
Il successo internazionale di Meloni e Vannacci conferma quanto l’immagine e il carisma personale siano fattori determinanti nel successo editoriale di un politico. Schlein, invece, paga forse il prezzo di una pressione mediatica troppo concentrata sulla sua figura e di una mancanza di un progetto comunicativo capace di tradurre la sua visibilità in un successo commerciale. La sua difficile posizione nel panorama politico italiano si riflette anche nelle vendite del libro, simbolo di un qualche dissenso tra pubblico e media.
L’articolo Elly Schlein, flop in libreria: quante copie ha venduto e il confronto con Vannacci proviene da Notizie 24 ore.
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