[[{“value”:”

L’inverno si avvicina, ma il virus dell’influenza ha già iniziato a circolare in anticipo, mettendo in allerta medici e virologi italiani. Dopo aver osservato un’impennata di contagi in Giappone, dove alcune scuole sono state costrette a chiudere, il professor Matteo Bassetti lancia un forte appello agli italiani: quest’anno potremmo affrontare una delle stagioni influenzali più intense degli ultimi dieci anni, con una stima di fino a 20 milioni di casi.

Un virus noto, ma in anticipo
Bassetti precisa che non si tratta di una “nuova influenza giapponese”, bensì di una variante stagionale del virus A H3N2, già monitorata e nota. «Non chiamiamola influenza giapponese perché sarebbe un errore. Si tratta dello stesso virus che l’anno scorso circolava in Australia, solo che quest’anno è comparso prima in altre parti del mondo», spiega il virologo. In Giappone, il picco di contagi è arrivato con un mese di anticipo rispetto alle stagioni precedenti, colpendo principalmente bambini delle scuole primarie e medie. Alcuni istituti sono stati chiusi, ma si tratta di un’anticipazione che, per ora, non ha causato disastri.

Cosa ci aspetta in Italia
Secondo Bassetti, nelle prossime settimane l’Italia potrebbe trovarsi di fronte a una co-circolazione dei due principali ceppi dell’influenza A: H3N2 e H1N1, già presenti nelle stagioni passate. La diffusione simultanea di entrambi i virus potrebbe aumentare il numero di casi, con un impatto che dipenderà molto dal meteo e dalla copertura vaccinale. «Se non interveniamo con una campagna vaccinale efficace, potremmo superare i 18 milioni di casi, arrivando fino a 20 milioni», avverte il virologo, ricordando che negli ultimi due anni i contagi erano stati rispettivamente di 15 e 16 milioni.
Sintomi e differenze con il Covid
I sintomi dell’influenza restano quelli classici: febbre alta, dolori muscolari e articolari, mal di testa, spossatezza e, in alcuni casi, complicanze respiratorie come polmoniti virali che richiedono il ricovero. Rispetto al Covid, il virus influenzale si manifesta con sintomi più sistemici, mentre il coronavirus tende a colpire maggiormente la gola, con dolore acuto e localizzato. Tuttavia, non tutti i febbrili sono causati dall’influenza vera e propria: virus parainfluenzali possono presentarsi con sintomi simili, ma con decorso più lieve.

L’importanza della vaccinazione
Bassetti sottolinea che l’unica arma efficace contro questa ondata di influenza è la vaccinazione. Il vaccino quadrivalente copre i principali ceppi in circolazione — H3N2, H1N1 e due virus dell’influenza B — e rappresenta un’arma fondamentale per ridurre contagi e ricoveri. Tuttavia, la copertura vaccinale in Italia è ancora troppo bassa: solo un italiano su quattro si vaccina nella popolazione generale, e uno su due tra le persone più fragili. L’appello del virologo è chiaro: «Dovremmo arrivare almeno a tre su quattro tra gli anziani e i soggetti a rischio. Vaccinarsi non è solo proteggere sé stessi, ma anche chi ci sta vicino. È una responsabilità collettiva».
L’articolo “Rischiamo 20 milioni di casi”. Nuovo allarme: Bassetti avverte gli italiani proviene da Notizie 24 ore.
“}]]
[[{“value”:”L’inverno si avvicina, ma il virus dell’influenza ha già iniziato a circolare in anticipo, mettendo in allerta…
L’articolo “Rischiamo 20 milioni di casi”. Nuovo allarme: Bassetti avverte gli italiani proviene da Notizie 24 ore.”}]]
Notizie 24 ore
DALL’ITALIA
Share this content:
