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Continua la crescita di Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni, che secondo l’ultima rilevazione SWG per il Tg La7 raggiunge il 31,2% delle intenzioni di voto, distanziando di quasi dieci punti il Partito Democratico di Elly Schlein, fermo al 22%. Un risultato senza precedenti per un partito di governo, che si consolida in un momento cruciale della legislatura, mentre l’esecutivo si trova a redigere la manovra economica, un periodo tradizionalmente caratterizzato da calo di consensi.
Le ragioni di questa crescita sono molteplici e si intrecciano tra fattori politici, sociali e comunicativi. Innanzitutto, la debolezza e la frammentazione della sinistra rappresentano un elemento chiave. Il Partito Democratico, nonostante gli sforzi di Elly Schlein, non riesce ancora a presentarsi come un’alternativa credibile, mentre il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte fatica a ritrovare una propria identità forte. La conseguenza è un aumento dell’astensionismo e un rafforzamento del consenso verso la premier, che si presenta come l’unica figura stabile e affidabile.
Un ruolo centrale è giocato dalla metamorfosi di Giorgia Meloni, che ha saputo trasformarsi da leader di opposizione a figura di governo rassicurante e determinata. La premier si è costruita un’immagine di donna forte ma pragmatica, capace di mantenere equilibrio tra fermezza e concretezza. Per molti italiani, Meloni incarna l’ideale della “padrona di casa” che tiene insieme rigore e stabilità, qualità che rafforzano la fiducia degli elettori in un momento di incertezza globale.
Inoltre, Meloni riesce a mantenere il sostegno anche tra coloro che non sono pienamente soddisfatti del suo operato. Il suo messaggio di responsabilità, spesso accompagnato dalla frase “non ho potuto fare di più a causa dei miei avversari”, si è rivelato un punto di forza comunicativo, trasformando le critiche in una legittimazione popolare. La mancanza di un’opposizione credibile, infatti, contribuisce a consolidare il ruolo di Meloni come leader stabile e autorevole.
La coesione del centrodestra rappresenta un altro elemento determinante. Nonostante le differenze tra Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, la coalizione appare compatta agli occhi degli elettori. La gestione delle tensioni interne, anche grazie all’eredità politica di Silvio Berlusconi, ha permesso di mantenere un fronte unito e orientato ai risultati, rafforzando la percezione di un governo stabile e deciso.
Infine, il contesto internazionale e sociale gioca a favore di Meloni. In un’epoca segnata da crisi economiche e incertezze identitarie, molti elettori trovano nelle destre conservatrici una risposta di sicurezza e appartenenza. Meloni, senza eccessi, cavalca questa tendenza, consolidando Fratelli d’Italia come il primo partito conservatore della storia politica italiana moderna.
A livello economico, i dati sono incoraggianti: l’occupazione è cresciuta del 2,6% in tre anni, con la disoccupazione scesa dall’8,2% al 6%. La premier ha celebrato sui social “l’Italia che cresce e si rialza”, sottolineando un periodo di consenso record che, almeno per ora, sembra destinato a proseguire.
In un quadro politico in evoluzione, Fratelli d’Italia si conferma come protagonista indiscusso, trainato da una leadership forte e da un contesto favorevole, pronto a consolidare ulteriormente il proprio ruolo nel panorama politico italiano.
L’articolo Sondaggi record per Fratelli d’Italia: i 5 motivi dietro la crescita di Giorgia Meloni proviene da Notizie 24 ore.
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